I gatti sono molto accurati nella propria pulizia personale.

Spesso però questa capacità innata provoca loro il fastidioso problema dei Tricobezoari o Hairball meglio conosciuti come “boli di pelo” nello stomaco del gatto.

Come tutti sappiamo, il gatto si lava più volte al giorno leccandosi tutto il corpo ed è per antonomasia l’animale più pulito.

La lingua ruvida, a causa della rugosità delle papille gustative, diventa come una spazzola naturale capace di intrappolare tutti i peli morti.

Pertanto, il gatto inghiotte grandi quantità di peli, che una volta ingeriti formano delle piccole matasse nello stomaco che possono succesivamente ostruire l’intestino, provocando quindi disturbi importanti.

Quando questo accade c’è uno stato di malessere negli animali, segnalato da rigurgiti saltuari, tosse, stitichezza e diminuzione dell’appetito e segnali che quindi ci possono avvertire della presenza di boli di pelo nell’intestino.

È importante quindi prestare attenzione ai segnali che ci manda il nostro micio per non dover ricorrere al veterinario che (nei casi più gravi) sarà obbligato a intervenire chirurgicamente tagliando la parete intestinale per rimuovere il corpo estraneo.

Il nostro obbiettivo è quello di evitare che i peli ristagnino a lungo nell’apparato gastroentiroco e si agglomerino.

Come prevenire la formazione dei boli di pelo

Studi appropriati sul comportamento dei nostri amici felini hanno dimostrato che tutti i gatti di qualsiasi razza (non solo le razze a mantello lungo) sono a rischio di Hairball (boli di pelo nello stomaco).

I gatti casalinghi (a volte troppo spesso sedentari), i gatti sterilizzati e i gatti anziani, possono incorrere in questa problematica solo perchè durante il giorno si annoiano ed impegnano gran parte del lo aro tempo oziando e leccandosi.

Lo spazzolamento periodico del micio è una buona abitudine molto utile. Dobbiamo effettuare questa pratica almeno un paio di volte alla settimana, mentre in periodio di muta o per soggetti a pelo lungo come i cuccioli di maine coon questa abitudine dovrebbe essere quotidiana.

Non fargli mancare mai “l’erba gatta” (aquistabile in vaschetta oppure in bustine di semi).

In natura infatti i felini assumono particolari tipi di vegetali allo scopo di depurare l’organismo ed ottenere un naturale effetto lassativo. Se ne raccomanda l’utilizzo, quando il gatto vive esclusivamente in casa.

Inoltre essendo un carnivoro stretto, si sconsiglia di alimentare il gatto di casa con cibo industriale (crocchette o umido) ma di scegliere un’alimentazione più naturale a crudo (BARF) che favorisce la naturale evacuazione e riduce gli episodi di vomito.

A tal proposito consigliamo la lettura del libro “la dieta Barf per gatti“, molto interessante per mantenere in salute dei nostri pelosi.

Se non volete variare la dieta del vostro micio, nessun problema. Esistono in commercio delle paste al malto studiate appositamente per prevenire i tricobezoari (boli di pelo).

Si tratta di prodotti appetibili facilmente somministrabili al vostro gatto, che si possono mettere nella pappa o come spuntino durante la giornata.

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