Amici a quattro zampe alle volte capricciosi e poco obbedienti, pigri o eccessivamente movimentati: i cani sono la gioia più grande dei padroni ma, spesso, sono i padroni a non essere la gioia dei cani in quanto, non sapendo come trattare le code scodinzolanti e quali comportamenti adottare con i propri pelosi, tendono ad essere o troppo permissivi o troppo severi, inducendo i migliori amici dell’uomo ad assumere comportamenti sbagliati.
A tal proposito potrebbe essere fondamentale il ricorso all’attività cinofila e, più nello specifico, a figure quali quelle dell’educatore e dell’addestratore.
Sarà opportuno analizzare le differenze che permettono di distinguere una professione dall’altra anche per consentire a tutti di sapere a chi rivolgersi in base ai problemi da affrontare.
Con l’aiuto di Daniele Zanardi, allevatore e addestratore cinofilo con oltre dieci anni di esperienza nell’educazione di cuccioli di Rhodesian Ridgeback, scopriamo quali sono le differenze tra le due figure.
Educatore cinofilo
Sarà possibile svolgere le mansioni di educatore cinofilo dopo aver seguito un corso specifico che garantisce l’apprendimento e la messa in atto di determinate competenze utili per consentire di “educare” i cani nel senso più generico del termine.
L’educatore, infatti, prepara i cani con i quali i padroni hanno difficoltà nella gestione dei comportamenti dei loro amici a quattro zampe.
Ciò che non tutti sanno però, è che chi lavora con i cinofili, oltre a dedicarsi ai pelosi, deve anche lavorare con i padroni.
In pratica quello dell’educatore è il primo step professionalizzante nel settore della cinofilia e tale figura si occupa per lo più di educare o rieducare il cane all’interno del contesto familiare con attività – circoscritte al privato – che coinvolgono anche il padrone. In concreto, un educatore cinofilo dovrà fare in modo di migliorare la convivenza tra cane e padrone e favorire l’inserimento dei quattro zampe anche nel contesto della vita sociale, valorizzandone le loro qualità comportamentali.
Addestratore cinofilo
L’addestratore cinofilo – dopo aver studiato ed appreso le giuste tecniche – provvede all’applicazione delle stesse al fine di preparare il cane allo svolgimento corretto di determinate attività in relazione ad un settore e ad un obiettivo specifico.
Per esempio, un addestratore si può occupare della preparazione dei cani antidroga oppure per il salvataggio o indirizzati alla Pet Therapy.
Chi fa questo lavoro, rispetto all’educatore cinofilo (di cui possiede già la qualifica), ha proseguito un percorso di studi mirato e che fa parte di uno step successivo.
Più nello specifico, un addestratore ha competenze più complete che permettono di preparare il cane allo svolgimento di attività tra cui anche quelle di dog tricks, agility, dog dance, obedience ed una serie di altre discipline.
Quindi, va precisato che – rispetto a quella dell’educatore – la professione dell’addestratore permette di lavorare sia nell’ambito privato sia, anche, nel campo istituzionale o, addirittura, militare in relazione al perseguimento di obiettivi mirati e precisi.
Premesso ciò, è doveroso precisare che chi vuole intraprendere una carriera nel settore cinofilo, anche nel caso dell’educatore, dovrà frequentare corsi che siano riconosciuti dall’Enci, Ente Nazionale Cinofilia Italiana e non un corso qualunque, la frequenza del quale potrebbe prevedere esclusivamente il rilascio di un attestato senza alcun valore.
Le figure dell’addestratore e dell’educatore cinofilo sono di estrema importanza e, a seconda dei casi, bisognerà affidarsi all’una o all’altra.
Il consiglio principale è quello di affidarsi a veri professionisti per evitare di commettere l’errore di mettersi nelle mani di chi, magari facendolo per passione, non ha le competenze necessarie per educare o addestrare il cane.
Affidarsi a figure di esperienza significa fare un investimento che – quasi certamente – andrà a buon fine.
Al contrario, se non si avessero le qualifiche necessarie si rischierebbe di fare un buco nell’acqua e non raggiungere gli obiettivi.
Cani e padroni ai nastri di partenza allora: si comincia la nuova avventura!