Finalmente avete deciso di prendere con voi un “amico per la vita”, arriva un cucciolo a casa: un cucciolo che sicuramente riempirà le vostre giornate di allegria, e, a volte non neghiamolo, con qualche marachella.
Se siete convinti di iniziare questa avventura senza alcuna presunzione qui di seguito troverete alcune informazioni.
L’arrivo di un cucciolo in casa porta sempre scompiglio soprattutto quando, per la prima volta, ci confrontiamo con un animale tanto amato quanto, a volte, sconosciuto.
Fino a tre mesi deve restare con mamma e fratelli
La prima regola d’oro è quella, quando possibile, di non adottare un cagnolino prima che abbia raggiunto i tre mesi di vita.
Infatti rimanere almeno fino a questa età con madre e fratelli permette al cucciolo di acquisire tutto quel bagaglio comportamentale necessario per affrontare il mondo con equilibrio e serenità: questo è molto importante per la sua tranquillità e indubbiamente anche per la vostra!
Altra regola d’oro è avere la comprensione giusta, e la conseguente pazienza, per capire che i primi giorni ci troveremo di fronte un esserino impaurito e/o un mostro distruttivo che non soddisferà subito appieno la nostra idea di compagno perfetto: non scoraggiatevi, vi siete assunti una responsabilità, è un animale che andrà educato e, se diventerà o meno un buon “coinquilino”, sarà in gran parte merito, o colpa, vostra!
Nell’educazione del cucciolo ricordatevi che la comunicazione verbale non è molto importante per lui, viene compreso molto meglio il nostro tono di voce e la nostra postura.
Ovviamente i segnali che gli comunichiamo non devono mai essere discordanti, altrimenti non ci comprenderà.
Inutile pretendere che ritorni immediatamente incontro ai nostri richiami “urlat”” con grazia e accompagnati da un tono minaccioso; voi forse vi avvicinereste a qualcuno che vi grida come un pazzo cose insensate?
Nonostante la vostra pazienza sia già finita dopo mezz’ora di affettuosi richiami (e sottolineo affettuosi), dovete continuare a farlo finché lui si avvicinerà a voi come se nulla fosse successo, e a quel punto voi potrete finalmente premiarlo!
Solo così sarete coerenti e avrete un animale felice di corrervi incontro quando chiamato.
Un grande aiuto per calmare il cucciolo: il Kennel
Imparate a pensare al kennel o a un recintino come ad un valido aiuto per voi nell’educazione del vostro amico, servirà infatti ad evitare che il cucciolo lasciato solo possa farsi del male, o più semplicemente causare danni, ad insegnargli che ci sono momenti in cui non gli è permesso stare in mezzo a voi (magari perché avete ospiti), o più semplicemente perché quello è il posto dove nessuno lo può disturbare durante la nanna.
Il trasportino è utilissimo anche negli spostamenti in auto, in quanto, il cucciolo all’interno è protetto da eventuali frenate improvvise, e non può scendere inavvertitamente dall’auto.
Sicuramente consigli da dare ce ne sarebbero tanti su tantissimi argomenti, ma la vita del vostro compagno insieme a voi sarà una scoperta giorno per giorno, quindi il nostro consiglio più sincero è “cominciate” e pian pianino imparerete a capire le esigenze del vostro amico peloso.
L’ingresso in casa del cucciolo è un momento di grande emozione e felicità.
La novità generalmente coinvolge tutti i membri della famiglia catalizzando l’attenzione generale sul comportamento del nuovo arrivato.
Occorre tenere presente però che, manifestazioni di gioia esagerate, manipolazioni frequenti e troppa sollecitudine nello stargli dietro, possono impaurire il cucciolo, rendendo particolarmente stressante il passaggio alla nuova casa.
Le coccole e i vizi dovrebbero essere limitati
Il cucciolo è molto bravo a prendere brutte abitudini che sarà poi molto difficile fargli perdere e il padrone deve avere una leadership e risultare “interessante” per il cucciolo anche per aumentare la fiducia e l’obbedienza al guinzaglio.
Abbiamo chiesto un parere a un’educatrice cinofila come Francesca Capigatti allevatrice di Golden Retriever Americani, ecco cosa ci ha risposto.
Sembra scontato, ma alcune regole sono basilari perché la vostra comunicazione con il cucciolo sia efficace:
- Spostare il pasto del cane dopo quello umano (nel branco il “leader” mangia per primo, gli altri aspettano)
- Non permettergli di salire sul divano o letto (sono posizioni alte che consentono di controllare il territorio)
- Ci deve essere una stanza o angolo della casa di vostra esclusiva “proprietà” (lui non deve e non può entrare)
- Non assecondare tutti i suoi desideri, il cane deve capire che siete voi a decidere quando farlo divertire
- Quando si esce per la passeggiata, mettetegli il guinzaglio in casa e poi uscite dalla porta per primi (il cane è secondo e vi deve lasciare il passo)
- Tenetelo a guinzaglio sempre con la stessa mano e fatelo camminare al vostro fianco (sempre a SINISTRA). Se tira fermatevi. Il cane deve capire che se fa così non si va più in nessun posto. Non muovetevi finchè lui vi guarderà perplesso. Non strattonatelo ma convincetelo a seguirvi. Se corre incontro ad altri cani, distraetelo e cambiate direzione bruscamente (lo strattone serve a ricordargli che non era attento al movimento del “leader”)
- Non lasciare mai la ciotola del mangiare sempre a disposizione. Se non mangia, mangerà alla prossima volta
- Non cambiare alimentazione se il cane sta bene
- Per fare in modo che accetti di farsi accarezzare dal altre persone bisogna abituarlo prima a casa
- Abituate il cucciolo a essere manipolato: pulirgli le orecchie, tagliargli le unghie (bisogna essere esperti), lavargli gli occhi ma soprattutto accarezzarlo e fargli i complimenti.
Queste sono solo alcune regole , ma ricordatevi sempre di “premiare” il cucciolo con carezze, parole dolci, “bravo” e al limite qualche premietto.
Il “leader” siete voi e il cane deve capire che il capo-branco cammina davanti a tutti, sceglie la direzione, impone agli altri la propria andatura e le proprie scelte.
Fate in modo che il cane vi riconosca in questo ruolo e solo allora sarete dei bravi padroni.