Innanzitutto, ricordate che un cucciolo è una creatura fragile e facilmente danneggiabile, per quanto vivace e attivo possa sembrare.
Se proviene da una cucciolata di un allevamento, e ha quindi già almeno un paio di mesi, potete stare abbastanza tranquilli, perché sarà già in grado di saltare e di arrampicarsi a dovere, e non correrà il rischio di farsi male, per esempio, saltando giù dalle vostre ginocchia.
Se però avete a che fare con un trovatello, magari di pochi giorni, tenete presente che è molto fragile, e va trattato con ogni cura e cautela, badando a tenerlo al livello del terreno finché non comincerà lui stesso ad avventurarsi più in alto.
Sempre la Micia, quando aveva circa un mese, è caduta dalle mie ginocchia (ero inginocchiata per terra e la tenevo in grembo) e ha zoppicato per alcuni giorni.
Essendo una gatta robusta, se l’è cavata con una microfrattura a una zampa che si è saldata molto presto, ma altre volte le cose potrebbero non andare altrettanto bene.
Se un gatto tanto piccolo dovesse spiccare un salto improvviso e inconsulto, magari perché spaventato da qualcosa, e cadere da troppo in alto, potrebbe farsi seriamente male.
Un’altra cosa da tenere presente, è che non è assolutamente il caso di sollevare un cucciolo per la collottola, contrariamente a quanto si suole dire abilutamente.
Certo, mamma gatta lo fa, ma se guardate con attenzione una gatta che sposta i suoi piccoli, vedrete che prende in bocca non solo la pelle, ma anche il collo vero e proprio, e lo fa con un’estrema delicatezza che noi umani non potremmo mai eguagliare.
Sollevando un micio piccolo per la collottola, potreste fargli male; il modo migliore per prenderlo è mettere la mano sotto il ventre e avvilupparlo senza stringere, in modo da essere certi che non vi sfugga, ma anche che non si faccia male.
Meglio ancora, se possibile, tenerlo con entrambe le mani, ed evitare di maneggiarlo stando in piedi senza avere sotto un piano di appoggio.